Lo Studio

La rivista di architettura ed edilizia “TRE – European Building Magazine”, ha bandito un concorso a carattere biennale con un premio per i migliori progetti eseguiti in tutto il mondo. Il progetto, vincitore del concorso, riguarda la costruzione di una ” Casa – Studio”, concepita con criteri di architettura bio – climatica, ed è utilizzata come studio professionale di architettura e predisposta per l’abitazione del titolare dello studio, Arch. Sergio Monducci.

La casa – studio è dislocata in una zona di pianura nel territorio del Comune di Imola (BO), nei pressi del casello dell’Autostrada A14. Il territorio circostante pianeggiante, coltivato e seminativo, non presenta aspetti caratterizzanti di rilievo paesaggistico. Il clima della zona, tipico della Pianura Padana, presenta temperature invernali di – 7-15 °C e temperature estive con punte di + 30-40 °C, con un tasso di umidità nell’aria notevole; anche nell’arco delle 24 ore si possono avere sbalzi di temperatura di 10-15 °C.

Questi elementi del territorio, del clima e la necessità di luce naturale, hanno caratterizzato il progetto, costituito da una pianta rettangolare a ” ferro di cavallo ” con al centro una serra vetrata a tutta altezza; una sorta di patio coperto, arredato con piante verdi ornamentali. La luce che entra dall’esterno, passando attraverso la serra ricca di piante, diffonde all’interno degli ambienti adibiti a casa studio una luce verde estremamente rilassante; inoltre la serra costituisce un elemento architettonico interno che rappresenta l’elemento caratterizzante del progetto. Questo elemento interno al fabbricato, va a sostituirsi alla mancanza di riferimenti caratterizzanti del paesaggio esterno.

La caratteristica energetica principale del fabbricato in oggetto, è costituita dall’effetto serra realizzato attraverso una vetrata di 16 m x 5,7 m, in totale 91 mq orientati a Sud. In questa zona di ingresso, coperta da vetrate, si affacciano tutti gli ambienti utilizzati ad uffici e abitazione i quali, oltre a trarre benefici energetici in termini di risparmio di riscaldamento per effetto del calore che si genera all’interno della serra, ne traggono luce.

Al fine di evitare un eccessivo apporto di calore nel periodo estivo, è previsto un sistema di oscuramento con frangisole a lame orientabili che consentono di graduare la luce e soprattutto deviano i raggi solari, che da luce diretta, si modificano a luce riflessa. Questo sistema consente per ciò di risparmiare energia per il condizionamento estivo dell’aria, oltre al risparmio di energia per l’illuminazione degli ambienti di lavoro. Al fine di mantenere pulita la vetrata di copertura e ridurre i costi di manutenzione, sono state installate 2 spazzole azionate da un motoriduttore elettrico automatico.

Ne risulta, pertanto, un sistema di ” Architettura autopulente ” unico ed innovativo. E’ previsto l’isolamento a ” cappotto ” delle parti in muratura, con notevoli vantaggi, sia per il riscaldamento, sia per il condizionamento. Il carattere innovativo del sistema di isolamento a ” cappotto “, è dato dal materiale utilizzato, costituito da fibre di legno legate con cemento. Questo materiale, tutto naturale, oltre ad avere un vantaggioso coefficiente di trasmissione termica, consente la naturale traspirazione delle pareti, mantenendo sempre ottimale il microclima all’interno degli ambienti e in particolare il tasso di umidità.

Altro vantaggio di questo materiale è quello di mantenere inalterate le caratteristiche nel tempo. Le vetrate esterne, sono state realizzate con vetro camera 4/12/4 con Eko Saint Gobain che consente di avere un coefficiente di trasmissione termica K = 1,97 Kcal/h mq C. Tutte le pareti esterne sono state realizzate in laterizio e calcestruzzo con spessore 40 cm., al fine di ottenere la massima inezia termica: Lo studio di architettura, è organizzato con uno spazio centrale, a cui sono collegate una serie di salette che vengono utilizzate per operazioni specifiche. Trattandosi di una costruzione in zona sismica, la struttura è stata prevista a maglia ortogonale, con pilastri a passi costanti e baricentro delle masse coincidente con quello delle rigidezze.